«Le primarie nella Cdl? Sarebbero una farsa, perché si ridurrebbero ad uno scontro tra i signori delle tessere. Quindi a una consultazione pilotata, come avviene già nei congressi di partito. Eppoi lunica leadership che al momento vedo è quella di Berlusconi, non altre». È il pensiero di Mariastella Gelmini, coordinatrice azzurra in Lombardia e intenzionata - come dichiara in questa intervista a il Giornale - a rilanciare Forza Italia attraverso «una maggiore collegialità, più confronto con le minoranze, che hanno diritto dasilo come altre componenti», e mettendo fino «alle litigiosità interne, che possono farci scendere sotto il 10%». Gelmini parla pure dei rapporti con la Lega («a volte nascono incomprensioni che poi, di fatto, non ci sono.
Sebbene pure lUdc talvolta alzi i toni, vedi Tabacci...), striglia i parlamentari azzurri («devono dedicarsi di più al territorio»), invita gli alleati ad una campagna elettorale comune, prodromo al partito unico «che realizzeremo dopo il voto».«Primarie? Una farsa. Cè già il leader»
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