Primo caso al mondo di mastectomia preventiva

Una donna di 45 anni si è sottoposta alla asportazione completa del seno per scongiurare la possibilità di un tumore. La sua storia familiare parla chiaro: la madre è morta di cancro e la sorella, ora guarita, si è ammalata due anni fa. La vicenda è stata raccontata ieri nel corso del programma tv Uno mattina. La donna aveva due scelte. Aspettare di ammalarsi o eseguire una operazione per evitare la malattia. Ha deciso di intraprendere quest’ultima strada e l’undici febbraio, al San Matteo di Pavia, ha subito una mastectomia bilaterale: l’asportazione di entrambi i seni, la ricostruzione contemporanea con l’inserimento di protesi e, infine, la conservazione dei capezzoli e della cute grazie a una tecnica innovativa mai usata prima per la prevenzione. Il test genetico non lasciava dubbi: prima o poi si sarebbe ammalata. Ora dopo un intervento di cinque ore e quattro giorni di ricovero è tornata a casa con il seno ricostruito e solo due piccole cicatrici nascoste sotto le ascelle senza deturpazioni visibili.

È la prima volta al mondo che si esegue un intervento preventivo con la tecnica video-assistita e mininvasiva grazie alla collaborazione di una equipe che mette insieme più competenze. Il gruppo è formato da Adele Sgarella che lo dirige, Alberta Ferrari e Sandro Zonta che insieme operano all’interno del dipartimento chirurgico diretto da Paolo Dionigi.

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