Che il dado sia stato tratto, la Polverini se nè accorta praticamente soltanto ieri mattina. Loccasione? Lincontro con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl del Lazio. Per la prima volta la Polverini sedeva nella sponda opposta del tavolo. Dal lato insomma dove si dovrebbero fare orecchie da mercante, mimando il massimo interesse e la massima disponibilità. Il segretario dellUgl, però, non è un attore consumato (e nemmeno un politico di lungo corso). Lemozione, quindi, si è fatta sentire e tutti i presenti lhanno constatato. I temi discussi sono stati: occupazione, infrastrutture, energia e sanità. «Come immaginavo - commenta la Polverini - è stata una riunione molto importante in cui ho avuto molte indicazioni a cominciare dalla necessità di cercare strumenti che non facciano scappare le multinazionali dal Lazio». Sul tema delle infrastrutture i sindacati hanno indicato alla Polverini cinque priorità, una per ogni provincia: per quanto riguarda Rieti lammodernamento della via Salaria; la via Pontina, in provincia di Latina; il completamento della trasversale nord Civitavecchia-Viterbo e un sistema infrastrutturale nel caso si creasse laeroporto di Viterbo. Riguardo alla provincia di Frosinone il completamento della bretella Sora-Ferentino mentre per la capitale il completamento dellanello ferroviario e delle linee C e D della metropolitana. Sul tema sanità i sindacati hanno chiesto alla candidata Pdl un riequilibrio a favore del pubblico ed hanno ribadito il loro no al ticket.
E per restare sui temi sociali, la Polverini ha dato anche unindicazione precisa su come si dovrebbe intervenire per difendere concretamente listituto della famiglia, a partire dagli asili nido. Dallo studio televisivo di Teleroma 56, il candidato del centro-destra è tornata sullargomento già trattato in passato. «Lasilo nido non dovrà essere più inteso come un intervento a sostegno delle donne, ma come una misura per la famiglia». E per sgombrare il campo dai fraintendimenti aggiunge: «Per me la famiglia è quella dove cè un bambino». Lo dice ai telespettatori dellemittente, ma il messaggio è - prima di tutto - rivolto alla sua rivale nella corsa alla poltrona di governatore del Lazio.
Al primo incontro coi sindacati lemozione la fa da protagonista
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