«È il primo segno della ripresa»

Partenza tranquilla come previsto per i saldi. Le previsioni parlano di una flessione del 2-3% medio in tutte le regioni in cui i saldi sono iniziati. L’andamento però non è univoco: nelle località turistiche del mare le vendite sono al contrario in crescita, mentre scendono nelle grandi città come Milano, Roma, Torino, Bologna, Venezia di quasi 5%. Nessun allarme però, la flessione non riguarda la crisi ma semplicemente il fatto che i consumatori e soprattutto le consumatrici vogliono vederci bene prima di acquistare. «Il primo fine settimana dei saldi estivi registra un risultato abbastanza soddisfacente. Siamo solamente ai primi due giorni di vendite, però possiamo senza dubbio affermare che non abbiamo registrato quel flop che alcune cassandre avevo previsto alla vigilia - ha dichiarato il presidente della Federabbigliamento Roma, Roberto Polidori -. I romani, che mediamente hanno effettuato una spesa di circa 150 euro, ancora una volta, hanno dimostrato che amano particolarmente fare acquisti nel periodo dei saldi. Malgrado il bel tempo, infatti, che poteva invogliare a partire verso il litorale». Per quanto riguarda Milano e la Lombardia, invece, nelle prime 24 ore ieri, l’Unione commercio ha calcolato un calo delle vendite di circa il 4 per cento rispetto all’esordio dei saldi estivi del 2008.

Ieri - seconda giornata di saldi - si sono registrate lunghe code davanti agli showroom delle griffe e meno affluenza degli altri anni nel resto dei negozi. Molto frequentati - anche se non tutti acquistano - i grandi magazzini di corso Vittorio Emanuele e i negozi di corso Buenos Aires.

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