Il principe Carlo fa pressioni sul governo

Qualche giorno fa l’indiscrezione secondo cui potrebbe non diventare mai re, perché la regina Elisabetta II intende lasciare il trono al nipote William. E anche ieri per il principe Carlo d’Inghilterra è stata una giornata nera. La stampa britannica gli sta alle costole e il Guardian ha svelato gli eccessi delle sue intromissioni nell’attività di governo. Dal 2006 a oggi Carlo avrebbe scritto a ben otto ministeri e i suoi collaboratori ad altri cinque, violando il rigido ordinamento che prevede che i monarchi restino neutrali rispetto alla politica.
Il principe, che partecipa alla Conferenza sul clima di Copenaghen e che ha parlato all’apertura della sessione ministeriale, secondo il quotidiano britannico avrebbe inviato le lettere con l’obiettivo di ottenere incontri con i titolari dei ministeri dell’Istruzione, della Sanità e del Tesoro per suggerire l’utilizzo di progetti ideati dalla fondazione del principe che si occupa di architettura e urbanistica.

Si tratta di una intromissione - e non è la prima smascherata dalla stampa inglese - a fini del tutto personali, la conferma che il primogenito della regina Elisabetta II sia andato ben oltre il suo ruolo. E ora sono molti i parlamentari che chiedono chiarezza sui comportamenti del principe.

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