Scienze e Tecnologia

Pro Cycling Manager, il Tour è tornato

Era il primo luglio del 2001 quando il mondo videoludico salutava la nascita di un prodotto totalmente nuovo. La casa francese Focus Home Interactive aveva appena rilasciato Cycling Manager (il suffisso «pro» verrà aggiunto solo dal quinto capitolo in poi) e già gli addetti ai lavori si domandavano come dovesse essere considerato un videogioco manageriale sul ciclismo. Del resto, all'epoca la tipologia innovativa del prodotto non dava spazio a mezze misure di sorta: ci si trovava di fronte o a un'intuizione geniale o a una cantonata clamorosa.
Oggi, con l'uscita del decimo capitolo della serie del videogame che permette di gestire come manager una squadra ciclistica e guidarla nelle principali corse della stagione, la riposta sarebbe ovvia. Pro Cycling Manager, distribuito in Italia da Halifax, è il migliore gioco manageriale esistente sul mondo del ciclismo, vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati nonché una delle saghe più fortunate di sempre.
Lo scorso 17 giugno è arrivato nei negozi italiani Pro Cycling Manager Tour de France 2010 per pc. E in occasione del decimo anniversario i programmatori della Focus Home hanno implementato nel capitolo un nuovo motore grafico, molto potente. Per una rappresentazione più realistica e un'esperienza di gioco più intensa, il titolo si avvale di texture ad alta definizione della vegetazione e un sistema d'illuminazione totalmente rivisto per una lunghezza di campo visivo molto profonda.
La camera Tv, inoltre, segue costantemente i ciclisti durante le gare, mentre il «motion blur» simula la sensazione di velocità. I miglioramenti apportati non riguardano solo la corsa e l'aspetto grafico, ma interessano anche la parte manageriale del titolo: una nuova modalità «Stagione», permette all'utente di creare e personalizzare le proprie competizioni.

Il gioco contiene anche nuove sfide basate sulle performance dei ciclisti e su record storici da battere, che sicuramente saranno in grado di soddisfare i giocatori più esigenti.

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