Loltraggio della processione che si ferma davanti allabitazione del boss, si è ripetuto anche questanno. Al momento del passaggio della statua di San Catello, Protettore di Castellammare di Stabia, Renato Raffone, agli arresti domiciliari, si è affacciato dal balcone di casa ed ha puntato il dito verso il basso. Lordine del boss Raffone, affiliato al clan DAlessandro, cosca storica di Castellammare è stato eseguito dai «portatori» che hanno bloccato la processione ed eseguito linchino. A quel punto, come già aveva fatto lo scorso anno, il Sindaco Luigi Bobbio, ex pm anticamorra è uscito dal corteo, si è levato la fascia tricolore ed è andato via, portando con se i due vigili urbani che reggevano il gonfalone della città. «La cosa era preordinata, la città e la Chiesa non possono continuare a restare ostaggi di questa cultura che prevede la sottomissione ad un boss» ha poi detto Bobbio.
Monsignor Felice Cece, vescovo di Castellammare pare non si sia accorto che il corteo che marciava alle sue spalle si era fermato per «rispetto» al boss, ed ha proseguito fino al Centro storico cittadino.
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