La Procura di Milano ha aperto uninchiesta sulle «ronde nere» le cui divise richiamano simboli di epoca fascista. Gli accertamenti sono stati disposti dal procuratore aggiunto Armando Spataro, capo del pool antiterrorismo, dintesa con il procuratore Manlio Minale. Allo stato non ci sono indagati e non vi è una ipotesi di reato che, comunque, potrebbe essere quella di una violazione della legge Scelba che punisce la ricostituzione e lapologia del fascismo. Gli agenti della Digos analizzeranno filmati, notizie di stampa, sulla scorta delle quali è stato aperto un fascicolo, e redigeranno un rapporto da consegnare nei prossimi giorni alla Procura. Allora sarà formulata una precisa ipotesi di reato.
Ma il fondatore delle cosidette ronde nere, Gaetano Saya - che già era rimasto coinvolto in uninchiesta della Procura di Genova su una sorta di polizia parallela, chiamata Dssa (Dipartimento studi strategici antiterrorismo) - non intende fermarsi: «Andremo avanti».
La Procura indaga sulle «ronde nere»
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