Bologna senza pace. Soprattutto per lex premier Romano Prodi. Neanche il tempo di assorbire il terremoto giudiziario che ha silurato il suo amico sindaco Flavio Delbono, ecco che spunta un nuovo caso: quello dellex assistente a Nomisma del Professore, Lorenza Badiello, approdata a Bruxelles come rappresentante della Regione Emilia Romagna quando Romano era presidente della Commissione europea, e lì rimasta inchiodata anche dopo la caduta del Professore.
A sollevare il caso - come raccontato da Italia Oggi - uninterrogazione del capogruppo Pdl in Regione, Luca Bartolini, che ha chiesto al governatore Vasco Errani chiarimenti sulla nomina e sulla permanenza della Badiello nellincarico, tanto più che, allepoca della nomina, non era una dipendente dellamministrazione regionale. La giunta ha risposto ricordando che è «stata scelta sulla base delle competenze possedute e confermata nella funzione sulla base dei risultati che ha conseguito nello svolgimento del proprio lavoro». Ma compreso di essere lui in prima persona lobiettivo, il Professore è intervenuto di persona per difendere la sua ex assistente.
Prodi senza pace Dopo il caso Delbono ora è polemica sullex assistente
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