Oltre 400 profughi arrivati a Milano ad agosto. Sono gli ultimi dati disponibili forniti dalla Croce rossa provinciale che gestisce il Centro polivalente demergenza che funziona da terminal di smistamento, allestito al parco nord. Centocinque persone nella prima settimana di agosto e poi 150 sia la seconda e sia la terza. Le ondate di profughi nellultimo mese sono state particolarmente abbondanti e con una maggiore presenza di donne e bambini, 24 minori con rispettivi nucleifamigliari, oltre a 19 donne senza figli di cui 7 con il compagno, lerestanti sole. «Cè stato sicuramente un aumento rispetto a luglio, quando gli arrivi erano di circa 50 persone alla volta ogni 7-10 giorni - afferma Alberto Bruno, commissario provinciale della Cri - non era difficile prevederlo, con il mare calmo ci sono più arrivi a Lampedusa e quindi anche qui, e gli ultimi arrivati li hanno mandati direttamente al nord perchè non cera spazio neanche per una tappa in un centro del sud».
Pronti ad accogliere con una visita sanitaria, un pranzo ed una doccia i profughi reduci da un difficile viaggio, i volontari e gli operatori della Croce rossa negli ultimi giorni hanno anche allestito allinterno del centro unarea con tavoli e panchine «dove si può attendere la partenza per i vari centri della regione», racconta Danilo Esposito, 25 anni, tecnico informatico ma soprattutto volontario Cri da 8 anni.
Lattività prevede laccoglienza, smistamento a ciclo settimanale continuo, al Parco Nord, quindi, «parallelamente allattività di presidio a Pieve Emanuele, nel residence Ripamonti, con circa 300 profughi, e allhotel San Zenone al Lambro, dove ne risiedono una cinquantina», spiega Alberto Bruno. Ora che la guerra in Libia sembra avviarsi alla conclusione, cè lincognita su possibili nuovi massicci arrivi. «Ci vorrebbe la sfera magica.
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