da Milano
Germania, Auf Wiedersehen? Neanche a parlarne: «Ci siamo, ci resteremo e diventeremo anche più forti», sembra dire nella sostanza Alessandro Profumo in unintervista a Die Welt, in cui lamministratore delegato dellistituto milanese svela di voler trovare una soluzione negoziale con il governo polacco nellambito della spinosissima vicenda Bph-Pekao.
Voci ricorrenti, subito liquidate da Profumo quelle che danno Piazza Cordusio in procinto di cedere le attività della controllata Hvb: «La Germania è prioritaria, sarebbe un grosso errore se ci separassimo dagli asset tedeschi». Anche perché «vogliamo crescere e non diventare più piccoli». Con due obiettivi, uno più immediato - Berliner Bank («Siamo interessati») - e laltro di più ampia portata strategica ma subordinato alleventuale processo di consolidamento del sistema creditizio tedesco. «Se un giorno ci sarà, vogliamo essere posizionati in modo tale da parteciparvi». Radici ben salde in Germania, dunque, tali da escludere anche una ristrutturazione dellinvestment banking («Unattività strategica»), mentre per quanto riguarda il broker online Dab, controllato da Hvb, «i miei colleghi stanno valutando quale ruolo può svolgere nellambito delle nostre attività in Germania», aggiunge Profumo, che conferma per Bank Austria-Creditanstalt il ruolo «di centrale per le attività in Europa centrale e orientale».
Ed è proprio a Est, in terra polacca, che Unicredit è da tempo alla prese con il governo per la progettata fusione Bph-Pekao. Pur forte del sostegno comunitario, con le due procedure dinfrazione aperte dallUe nei confronti della Polonia, lad dellistituto milanese usa toni concilianti: «Negozieremo con il governo per trovare una soluzione».
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