da Londra
Si chiama «Crescere insieme nellunità e nella missione» il documento programmatico destinato a cancellare oltre 500 anni di divisioni allinterno del cristianesimo, riunificando anglicani e cattolici sotto la guida del Pontefice di Santa Romana Chiesa.
Un progetto radicale di unità e riconciliazione, trasmesso al Vaticano dopo aver ottenuto il parere favorevole di numerosi vescovi di entrambe le chiese. Per la precisione sono trascorsi 573 anni dallAtto di Supremazia (1534), approvato dal Parlamento inglese, dal quale è nata la Chiesa anglicana. Uno scisma promosso da re Enrico VIII, il primo a proclamarsi a capo della chiesa inglese. Ora, in attesa dellassenso della Conferenza episcopale, la storia sembra riavvolgersi su se stessa. Riassunto in 42 pagine, lo storico documento, redatto dalla commissione internazionale anglicano-cattolica per lUnità e la missione, doveva restare segreto fino alla fine dellanno, ma il Times ha bruciato i tempi anticipandone ampi stralci. La settimana scorsa i vescovi delle 38 province della Comunione anglicana si sono ritrovati a Dar es Salaam, in Tanzania, per scongiurare uno scisma, sempre più probabile, tra la sua ala progressista, favorevole allordinazione di pastori gay, e quella più ortodossa-conservatrice. È a questultima componente che Papa Benedetto XVI, ai tempi del suo vescovato, ha più volte espresso solidarietà e sostegno. Una comunanza di vedute e aspirazioni ribadite anche nel rapporto della commissione anglicano-cattolica che evidenzia una «comunione imperfetta» tra le due chiese ma anche la concreta possibilità per un cambiamento.
«Sollecitiamo gli anglicani e i cattolici ad approfondire insieme come il ministero del vescovo di Roma possa essere offerto e ricevuto così da aiutare le nostre Comunioni a crescere verso una piena comunione ecclesiale», scrivono i vescovi. Un invito accompagnato da precise indicazioni su come dare il via al percorso di avvicinamento: prelati cattolici e anglicani invitati a unirsi senza distinzioni in occasione di sinodi, pellegrinaggi, preghiere e messe; un catechismo comune per i ragazzi; lestensione di speciali «protocolli» per definire le modalità di trasferimento dei sacerdoti da una chiesa allaltra. E soprattutto un gesto simbolico di riunificazione, in nome del quale verrà chiesto agli anglicani di pregare per il Papa durante le funzioni religiose, e ai cattolici di rivolgere unintenzione allarcivescovo di Canterbury, che ha un primato donore su tutta la comunione anglicana.
Sono circa 78 milioni gli anglicani nel mondo, in schiacciante minoranza rispetto ai cattolici (oltre un miliardo).
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