Un programma elettorale unico per la Cdl

Per le elezioni al comune di Roma «occorre creare una cornice unitaria nel centrodestra che sia percepibile da subito, in modo tale che sia chiaro che, tra noi candidati, c’è una competizione leale per battere Veltroni». Lo ha detto ieri il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno che ha poi auspicato un incontro con gli altri candidati del centrodestra nella speranza «di essere in grado per l’inizio di gennaio di fare una conferenza stampa in cui potremo lanciare le basi comuni del programma, il codice di comportamento, l’impegno reciproco a convergere su una linea di unitarietà». Alemanno ha aggiunto che «non è escluso che si arrivi a un candidato unico» anche perchè «il percorso è ancora lungo: l’importante - ha precisato - è arrivare a costruire una base programmatica comune». Ieri sera, poi, Alemanno ha sfoderato un colpo da maestro a «Porta a porta», nella puntata dedicata alla solidarietà. Bruno Vespa aveva invitato in studio un’anziana donna, invalida e su una sedia a rotelle, sotto sfratto esecutivo. Adelina Lombardi, questo il nome della donna, ha raccontato la sua drammatica esperienza rivolgendo ai presenti (tra i quali l’ex ministro Livia Turco dei Ds) un appello disperato: «Sono sola, il sindaco Veltroni non mi ha mai voluto ricevere, e ora finirò per strada». Nel giro di un quarto d’ora, lo staff di Alemanno ha avviato una serie di contatti e ha consentito al ministro dell’Agricoltura di risolvere «in diretta» il dramma dell’invalida. Bruno Vespa ha potuto annunciare che, grazie all’intervento di un piccolo costruttore romano, era stato trovato un appartamento di 40 metri quadri, nella zona di Torre Maura dove la Lombardi abita, che lo stesso Alemanno ha messo immediatamente a disposizione della sfrattata. La rapida soluzione del caso ha messo in serio imbarazzo la diessina Livia Turco che non sapeva che dire di fronte alla commozione e ai ringraziamenti che la sfortunata anziana ha rivolto ad Alemanno.
Nella giornata di ieri, il ministro della Funzione pubblica Mario Baccini, anche lui candidato a sindaco di Roma, è intervenuto ieri a un incontro in occasione della riapertura della storica sezione di Ponte Milvio, assieme al segretario regionale dell’Udc Luciano Ciocchetti. «L’apertura di una sezione – ha detto – è un fatto sempre molto importante. È sintomo di vitalità, vuol dire che stiamo lavorando bene sul territorio, che la gente vuole sentirsi rappresentata. Sappiamo bene che questo quadrante della città ha molti problemi, dal traffico ai trasporti, dalla vivibilità alla pulizia delle strade. La nuova sezione avrà come scopo anche quello di fare da centro di ascolto dei problemi del quartiere».
Dal canto suo, il candidato a sindaco di Forza Italia Alfredo Antoniozzi, ha puntato l’indice accusatore contro la giunta Veltroni: «Mentre si stanziano le briciole per la manutenzione delle strade, particolarmente nella periferia romana e viene effettuato un taglio di 19 milioni di euro ai municipi i quali saranno costretti a ridurre le spese sociali ai più deboli, Veltroni acquista lo storico stabile di via dei Volsci, occupato da decenni dai gruppi autonomi di sinistra». «Altro sperpero - ha proseguito Antoniozzi - sono i 100mila euro destinati alla realizzazione di un centro di ascolto per la durata di sei mesi nell’entroterra del XIII municipio, senza considerare quello delle aziende a capitale comunale. Infatti Veltroni vuol far approvare l’aumento del capitale per 4 milioni e 700mila euro a Risorse per Roma per coprire il buco di un’azienda che dovrebbe produrre profitto e invece, per cattiva gestione, saranno i cittadini romani a pagare». La delibera in questione, è slittata invece, a gennaio anche per la tenacia di Michele Baldi (Fi), che aveva presentato centinaia di emendamenti e di ordini del giorno.


Infine, il responsabile della campagna elettorale di Fi nel Lazio Giorgio Simeoni ha annunciato che «da oggi in città saranno presenti migliaia di manifesti per far comprendere ai romani che non è sufficiente presentare un semplice programma elettorale per essere eletti, ma è importante amare il proprio territorio in tutta la sua totalità, e questo Prodi non lo fa».

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