Roma

Programmi Il Csi presenta un anno di sport e di valori

Presentare una stagione sportiva che inizia il 1 settembre in un giorno di appuntamenti mondiali? È stata questa la provocazione del presidente del Centro Sportivo Italiano, Massimo Achini. «Sì. I nostri valori sono universali come dimostrano i nostri numeri». Sono 869.645 i tesserati del CSI, il primo Ente di promozione sportiva in Italia, che ogni anno si occupa di organizzare attività sportive a tutti i livelli per persone di tutte le età. Una platea trasversale che coinvolge 400.000 ragazzi under 20, ai quali il Centro Sportivo Italiano propone un percorso che li guidi nella crescita personale, mettendo al centro i valori caratteristici dello sport insieme con quelli cristiani.
Achini ha insistito sul ritorno ai valori del passato, quelli dell’epoca delle parrocchie da dove sono nati i Rivera e i Facchetti, ma senza sentirli come momenti nostalgici, perché devono essere i valori cui indirizzarsi nel futuro. Da queste premesse nasce lo slogan «uno sport per la vita», che rappresenterà la «bussola di navigazione» per la stagione 2009/2010 del CSI, messaggio accompagnerà tutte le iniziative nazionali del prossimo anno.
Per svelare le novità della prossima stagione, assente Petrucci per un lieve infortunio e rappresentato dal suo vice Riccardo Agabio che ha ringraziato il CSI per l’apporto in tante federazioni, hanno parlato Luca Pancalli («del CSI ho sempre apprezzato l’attenzione all’integrazione con il mondo paraolimpico»), Monsignor Josef Clemens, Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici della Santa Sede («si dice che le buone notizie non fanno rumore, ma l’attività svolta dal CSI è straordinaria perché oltre a far giocare i ragazzi, il Centro Sportivo si occupa di educarli», Monsignor Claudio Paganini, P. Kevin Lixey, Renato Di Rocco, Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II («Ottima l'intesa con il Credito Sportivo per sviluppare le Parrocchie come luogo di incontro sportivo ed educativo») Manuela Di Centa («È importante andare a scoprire da dove arrivano tutti i ragazzi e le ragazze che poi conquistano il vertice»).

, Michele Barbone, Fiammetta Scimonelli, Segretaria Generale della USSI («il mestiere del giornalista porta sempre alla caccia del sensazionale, invece noi vogliamo seguire il cammino del CSI nel suo normale piano educativo») e Santo Versace, che con l’Operation Smile darà la possibilità a 100 bambini che nascono affetti da malformazioni nei paesi più disagiati e poveri del mondo, di ritrovare il sorriso e una vita decorosa, persone che difficilmente potrebbero avere accesso al trattamento chirurgico.

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