Marco Mastrorilli
Oggi e domani Milano, grazie alla Fondazione Pubblicità Progresso, diventa la capitale internazionale della comunicazione sociale: due le giornate dedicate alla pubblicità ed alla sua etica. Il 21 ottobre invece, alla presenza di tutti gli ex-presidenti della fondazione, verrà presentata alla Triennale la mostra: «35 anni di Pubblicità Progresso: Per sempre presente». Le battaglie combatutte - 33 campagne nazionali a favore del sociale, realizzate dal 1971 ad oggi - verranno esposte tramite pannelli e schermi al plasma in uno spazio di 250 metri quadri.
Se il rischio delluso di una comunicazione politicamente corretta è quello di sfociare in un falso buonismo, i rischi di una comunicazione politicamente scorretta potrebbero essere quelli di una visione strumentalizzata della realtà. Quale allora la strada da percorrere per una comunicazione socialmente etica e costruttiva? Quali le alternative? Le risposte alla due giorni della «Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale», i cui lavori aprono oggi presso lUniversità degli Studi di Milano. Presenti allinaugurazione, oltre Alberto Contri (presidente della Fondazione Pubblicità Progresso) ed Enrico Decleva (rettore dellUniversità), anche Letizia Moratti e Filippo Penati. Tra i relatori, nomi importanti della politica e della cultura, dellinformazione e dello spettacolo: dallonorevole Paolo Gentiloni, ministro delle Comunicazioni, a Bernard Henry Lévy, filosofo e scrittore francese; dal presidente della Fondazione Cariplo e Acri, Giuseppe Guzzetti, al presidente Rai, Claudio Petruccioli; dal cantante Lucio Dalla a Guido Bertolaso, capo Dipartimento della Protezione civile.
La prima giornata di lavori ospita riflessioni in materia di «Politically Correct», riflettendo sulla differenza tra carità e buonismo, grazie allintervento di monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino e Montefeltro. Franco Bechis, direttore di Italia Oggi, coordina la discussione: «Un mondo tra cinismo e buonismo». Nel pomeriggio, grazie alla moderazione di Oscar Giannino, direttore di Bloomberg Finanza & Mercati, si risponde allinterrogativo: «Ma la politica può essere politicamente corretta?». In chiusura di giornata, Alberto Contri guiderà il dibattito sul tema del «Politically Un-correct», in cui si rivaluta il conflitto, riscoprendo e affrontando con coraggio la diversità, ritrovandone le specifiche identità.
In videoconferenza con lUniversità degli Studi di Roma La Sapienza, e con le maggiori università italiane, sarà possibile seguirne lintero svolgimento allindirizzo internet: www.pubblicitaprogresso.org.
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