Promozione in vista per due vescovi liguri

Promozione in vista per due vescovi liguri

L'ultimo in ordine di tempo è stato l'Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, chiamato da Benedetto XVI a ricoprire l'importante incarico di Presidente della Cei, l'assemblea dei Vescovi italiani, succedendo al potente ed autorevole cardinale Camillo Ruini che ha lasciato l'incarico per raggiunti limiti di età dopo un lunghissimo periodo di gestione.
Bagnasco, genovese purosangue (nato casualmente in Lombardia), estimatore del cardinale Ruini che a suo tempo lo aveva indicato per il delicato incarico di Ordinario militare, diventando così anche generale di corpo d'armata, è stato nominato Vescovo di Genova solamente pochi mesi orsono, in seguito alla incredibile ascesa del suo predecessore, il cardinale Tarcisio Bertone, al vertice della gerarchia vaticana. Bertone, che è stato da sette mesi chiamato dal Papa a ricoprire il ruolo di Segretario di Stato mentre guidava la diocesi genovese, ha contribuito notevolmente nella scelta del suo successore per la diocesi di Genova ed alla conseguente nomina dello stesso alla Cei; lo stesso Bertone oggi sta preparando il terreno per altre importanti scelte che riguarderanno prelati della diocesi genovese o che nella stessa si sono formati. Spiccano tra questi, per i prossimi incarichi, monsignor Mauro Piacenza e monsignor Domenico Calcagno, già stretti collaboratori dell'indimenticato Cardinale Siri.
Piacenza che da anni è ormai impegnato in Vaticano con importanti responsabilità è stato ordinato Vescovo nella Cattedrale genovese di San Lorenzo proprio da Bertone nel novembre del 2003, è attualmente Presidente sia della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa che della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ed è membro del Pontificio Consiglio per la Cultura.
Secondo alcune indiscrezioni che si infittiscono giornalmente, sarà a breve chiamato da Sua Santità a ricoprire anche il ruolo di Segretario della Congregazione per il Clero (dove già aveva operato quale capoufficio e poi sottosegretario), con conseguente promozione alla dignità di Arcivescovo. Monsignor Calcagno, attualmente Vescovo di Savona, secondo altre autorevoli fonti dovrebbe invece essere chiamato alla segreteria di uno dei due dicasteri economici del Vaticano.
Il governo della Chiesa è affidato alle Congregazioni, che sono i dicasteri più importanti; collaborano inoltre al governo della Santa Sede l’Amministrazione Patrimoni, la Prefettura per gli Affari Economici, i Consigli e le Commissioni.
A capo delle 7 Congregazioni (Dottrina della Fede, Vescovi Clero, Culto, Religiosi, Evangelizzazione dei Popoli, Educazione Cattolica) e dei due dicasteri economici c'è il Prefetto che è un Cardinale, coadiuvato da un Arcivescovo segretario che è come il Vicario Generale.
I Consigli e le Commissioni sono otto (Laici, Famiglia, Sanità, Giustizia e pace, Cor unum, Beni culturali ed Archeologia) a cui bisogna aggiungere i tre tribunali ecclesiastici (Sacra Rota, Segnatura e Penitenzieria); i Consigli sono presieduti da un Arcivescovo con cui collabora il Segretario che può anche non essere un Vescovo, mentre le Commissioni sono presiedute da un Vescovo con cui collabora un Segretario che non è Vescovo.
Venendo agli incarichi previsti per i genovesi, la Congregazione per il Clero, che si occupa di tutti gli aspetti che riguardano la formazione, la vita, il ministero dei chierici (preti e diaconi), la loro spiritualità e disciplina, gli organismi diocesani di consultazione, la catechesi e l’amministrazione, è attualmente presieduta dal settantatreenne cardinale brasiliano Hummes, un francescano già Arcivescovo di San Paolo che tra non molto quindi dovrebbe lasciare per raggiunti limiti di età, con conseguente, si presume dal cursus honorum, passaggio delle consegne e quindi della porpora, proprio al genovese monsignor Piacenza. Anche Calcagno diventerebbe Segretario, di una Prefettura che si occupa degli Affari Economici, essendosi contraddistinto negli anni quale esperto economico, sin dai tempi in cui lavorava a fianco di monsignor Cicali in piazza Matteotti; mentre se fosse nominato all’Apsa ritroverebbe quale Prefetto il cardinale Nicora, con il quale ha in passato collaborato ai tempi della Cei e condiviso anche l’abitazione.


Corre anche voce che un altro sacerdote del presbiterio genovese, unanimamente stimato, possa essere promosso all’Episcopato, Francesco Moraglia, mentre il genovese Guido Marini, attuale Cancelliere e Cerimoniere, potrebbe essere scelto come secondo Vescovo Ausiliare, con monsignor Palletti.

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