da Roma
«An dirà 10, 100, 1000 volte no allamnistia-indulto». Per Maurizio Gasparri di Alleanza nazionale il provvedimento farebbe aumentare il numero dei reati e, dopo pochi mesi, vedrebbe tornare in galera le migliaia di persone che sarebbero scarcerate.
Il partito di Gianfranco Fini, dunque, ribadisce la sua ferma opposizione allatto di clemenza generalizzata, come già fece alla Camera il 27 dicembre 2005. «Non è un caso - aggiunge Gasparri - che si tenti di varare provvedimenti del genere in un Parlamento che vede tra gli altri nelle sue file ex terroristi come DElia e pluridenunciati come Caruso». Lesponente della destra annuncia che promuoverà un comitato per il «no» allamnistia, formato da vittime del terrorismo, appartenenti alle forze dellordine, sindacati di polizia e «tutti coloro che vogliono difendere i principi di legge e ordine». Quella che annuncia è una decisa «battaglia per la legalità», in Parlamento e fuori.
Sempre di An è Italo Bocchino, che giudica «sospetta» la fretta di Mastella. «Iniziare la legislatura - dice - preoccupandosi di Caino e non di Abele è senzaltro il modo più irresponsabile». Il ministro promette lamnistia senza prima aver studiato il problema «infischiandose della competenza parlamentare in materia e con due obiettivi: rimpinguare il magro bacino elettorale del suo partito contendendo a Pannella il voto dei detenuti, e aiutare qualche amico in difficoltà».
Con la Lega, An è il partito della Cdl più contrario allamnistia-indulto, ma anche dallUdc che si dice favorevole non mancano le critiche anche per le modalità dellannuncio del Guardasigilli.
Il leader dei centristi, Pier Ferdinando Casini, dice: «Non è prudente andare nelle carceri a parlare di amnistia, come ha fatto il ministro della Giustizia. Ci vuole cautela, altrimenti si rischia di alimentare aspettative che poi è difficile gestire». Un atto «irresponsabile», rincara la dose Maurizio Ronconi, parlare di fronte ai diretti interessati. «Non cè stato solo uno sciocco protagonismo, ma soprattutto una grave insensibilità».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.