Pronti all’esodo 80 milioni di neo pensionati

Dal nostro inviato

La nascita della città di Ave Maria, in Florida, finisce per cadere curiosamente alla vigilia di fenomeno sociologico ed economico tutto americano, che sta per esplodere e che sarà di portata storica. Gli Stati Uniti, da sempre caratterizzati da un fortissimo e costante movimento migratorio interno (si calcola che l'americano medio, dalla nascita alla morte, cambi città di residenza, e spesso addirittura Stato, una dozzina di volte), stanno infatti per viverne uno di dimensioni mai viste.
Il fatto è che nei prossimi otto anni quasi 80 milioni di americani della cosiddetta generazione dei baby boomer - quella nata negli anni Cinquanta - andranno in pensione. Di questi almeno 45 milioni, quelli che possono contare su buone condizioni economiche, sono intenzionati ad abbandonare l'attuale residenza, legata fino adesso al lavoro, per andare a eleggerne una in un luogo caldo, possibilmente con un golf club poco lontano e magari con un imbarcadero dietro casa dove poter ormeggiare anche soltanto un canotto a motore. E dove inoltre, a poca distanza, sorgano o stiano per sorgere centri commerciali, buoni ristoranti e ovviamente anche ottimi ospedali e cliniche. Con la conseguente messa in moto di un gigantesco e miliardario (in dollari) volano di crescita e sviluppo economico.
Di questi 45 milioni, quasi tutti sono orientati a scendere al Sud, nella cosiddetta fascia del sole, tolto un 7% intenzionato a migrare tra le vette del Colorado.

E la Florida - seguita nell'ordine dalle due Caroline (del Sud e del Nord), dalla Georgia e dal Tennessee, fa la parte del leone con oltre il 20% di futuri pensionati orientati a scendere proprio fin là dove finisce l'America.

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