Cronache

Pronti, via. Si parla di «pace»

Pronti, via. Si parla di «pace»

Infrastrutture e lavori pubblici? Non se ne parla nemmeno. Prima di tutto la pace nel mondo. Priorità da massimi sistemi per la giunta Burlando che ha scelto di dedicare il suo primo giorno di lavori all'annuncio dell'adesione di Regione, Comune e Provincia di Genova, alla prossima marcia per la pace Perugia - Assisi, 16 maggio prossimo.
Giornate intense per Burlando e per il suo già traballante gruppo. Accontentato l'Udc di Giovanni Boitano, neo assessore alle politiche abitative, edilizia, lavori pubblici, il nuovo grattacapo è il Tigullio scontento, placato (per ora) con la nomina di Ezio Chiesa alle infrastrutture. Esigenze primarie sistemate le quali Burlando, che prosegue il suo viaggio in Liguria, ha fatto tappa ieri pomeriggio in Valpolcevera per incontrare il comitato degli abitanti di via Giro del Vento a Bolzaneto, dove è da poco partita la ristrutturazione di tre stabili di edilizia popolare. Due milioni di euro stanziati da Regione Liguria e da Arte, per riqualificazione le case del quartiere. Peccato che, come denunciano già gli abitanti, la gara d'appalto sia stata vinta ancora una volta giocando al ribasso. Dai due milioni di euro si è scesi del 50 per cento. Ora, in quel milione dovranno rientrare opere di manutenzione straordinaria di tre edifici che ospitano 168 alloggi datati, dalle facciate al tetto passando per gli ascensori, tutti da sostituire. «Non vogliamo i soliti "tapulli"» accusano gli abitanti. «Vigileremo sulla ditta - ribatte Burlando - che ha un termine per i lavori fissato a giugno 2011».
Poi l'affondo di Claudio che, ancora una volta nel ruolo di vice Vincenzi, lancia un progetto su «argomenti» di competenza del Comune. Oggetto è l'area ex Compiano dove dovrebbero sorgere un campo da calcio, due campetti da pallavolo e basket per le scuole e uno per le bocce per gli anziani. Sotto, propone Burlando, si potrebbero collocare posti auto interrati, per accontentare tutti.

Non un grande sforzo per convincere chi qui ci vive da 40 anni e non ha mai avuto niente, salvo un deposito di amianto proprio sotto casa, combinazione del Comune.

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