da Milano
Applausi a Galliani, restituito allattività politica dopo la squalifica. Applausi a Matarrese reduce dalla trattativa sulla riforma dello statuto. Applausi a Pancalli, attuale commissario straordinario, che potrebbe diventare, a sua insaputa, il candidato strumentale di Milano contro Abete. In una giornata di grande unità (voto unanime sui due argomenti allordine del giorno, la bozza di statuto e la nomina di un candidato autunomo del calcio professionistico), le uniche punture polemiche sono dedicate, con toni misurati, al presidente del Coni e ad Abete. Matarrese parla per tutti e fissa i paletti per la prossima elezione del presidente federale: o si discute con la Lega «altrimenti reagiremo come fanno i gatti quando vengono messi allangolo, di solito graffiano» la metafora felina utilizzata dal presidente del calcio di serie A e B che nelloccasione allontana dalla poltrona Giancarlo Abete.
«Non so a quale titolo parli, non è ancora candidato, io ero favorevole ma poi ho scoperto la dichiarata ostilità della Lega che gli attribuisce la colpa delleccessiva sintonia con Carraro» la puntura di spillo di don Tonino che cancella dallagenda per se stesso la carica di vice-presidente vicario («non mi vedo in quel ruolo») o quella di presidente addirittura («si fa un danno alla Lega di Milano, e comunque non decido io, lho già fatto») ma in questultimo caso si tratta di tattica. Piuttosto Matarrese è pronto a trattare, con le altre componenti, e anche con Petrucci.
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