Pronto un fondo di 8 miliardi per due anni

È stato il primo argomento affrontato al verticedi Palazzo Grazioli, anche se gli ammortizzatori sociali non fanno parte delle misure che saranno incluse nel decreto con gli incentivi per automobili ed elettrodomestici. Le misure per la cassa integrazione sono inserite nel precedente decreto anti crisi. Ieri il premier Berlusconi e i ministri economici hanno ribadito che la cifra per sostenere il reddito di chi perde il lavoro è di otto miliardi di euro nel biennio 2009-2010. Somme che serviranno a tamponare gli effetti sull’occupazione della crisi economica, che già si fanno sentire, come ieri ha certificato l’Inps.

L’istituto di previdenza ha rilevato che in gennaio il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria è aumentato del 334 per cento. Un po’ meglio rispetto a dicembre, comunque una situazione difficile, in particolare per i settori più esposti dell’industria come quello metallurgico (+719,08 per cento rispetto a gennaio 2008) e la meccanica (+586,50 per cento).

Per rendere effettivi i quattro miliardi previsti per l’anno in corso serve ancora l’accordo con le Regioni. Le risorse vengono infatti dal fondo sociale europeo. Le autonomie locali avranno inoltre un ruolo nel selezionare le richieste degli ammortizzatori.

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