Che gli ingegneri fossero un po taciturni, solitari, immersi nelle loro astruserie, era noto ai più. Ma che anteponessero sul sito ufficiale del più grande Ateneo dEuropa la propaganda anti-Gelmini alle informazioni istituzionali e didattiche, in pochi lo avrebbero potuto immaginare. Basta fare una veloce navigazione sulla home page del sito web della Facoltà di Ingegneria dellUniversità della Sapienza e - zac - risalta immediatamente agli occhi del navigatore la suggestiva immagine notturna «No 133», illuminata a dovere ed esibita su una delle collinette che sovrastano il Circo Massimo. Per i pochi moicani che non lo sapessero, la 133 è la legge con cui è stato convertito lormai noto alle cronache decreto-Gelmini. La propaganda anti-Ministro fa bella mostra di sé in testa alla pagina iniziale del sito che, è bene non dimenticarlo, ha carattere istituzionale e di informazione didattica agli studenti. E non dovrebbe, a rigor di logica, essere usato per manifestazioni di parte. Ma in questo caso, tutte le eccellenze settoriali, laggiornamento del calendario delle lauree, lorario delle lezioni e finanche i velivoli ipersonici ed extra-atmosferici possono tranquillamente farsi da parte per dare spazio alla protesta. Gli stakanovisti ingegneri non si sono comunque fermati qui, accompagnando allimmagine simbolo contro la legge 133 anche una articolata lettera alle famiglie degli studenti iscritti alla Facoltà, scaricabile completamente dal sito. La missiva, dopo un attacco ai punti più indigeribili del decreto e una difesa dufficio della professionalità dei docenti alla larga da qualsiasi nepotismo, termina con questa solenne frase: «Un Paese che non investe sul proprio futuro è condannato al declino». «È scandaloso che lhome page della Facoltà di Ingegneria sia utilizzata per linteresse di pochi quando dovrebbe essere usata per fornire informazioni ed ausili didattici allintera popolazione studentesca» commenta Andrea Volpi, capogruppo del centrodestra nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e membro dellesecutivo nazionale di Azione Universitaria.
Tanto per non farsi mancare nulla, la Facoltà ha provveduto anche a far nascere un forum ad hoc per organizzare la protesta contro la Gelmini e a mettere a disposizione le relazioni di un convegno sui «negativi» effetti della 133.
Propaganda anti-Gelmini sul sito della facoltà
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