Roma - Innalzare la soglia del divieto di vendita e consumo di sigarette dagli attuali 16 a 18 anni. È la proposta del senatore Pdl Stefano De Lillo primo firmatario di un ddl presentato al Senato in occasione della sesta Giornata mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità, dedicata proprio alla "Gioventù senza tabacco".
Causa di morte "Il tabagismo - spiega il neo-senatore e cardiologo - è la principale causa di morte prevedibile del mondo. È l’unico prodotto in vendita che provoca la morte da un terzo fino alla metà dei suoi consumatori e i fumatori muoiono in media tra i 15 e i 20 anni prima dei non fumatori". Non solo, "su 12 milioni di fumatori - fa notare De Lillo - 1,2 milioni sono giovani, il 19,9 per cento ha tra i 15 e i 24 anni e il 26,6 per cento accende la prima sigaretta addirittura prima dei 15 anni". Dati di fronte ai quali c’è bisogno di un vero e proprio "cambiamento culturale": "E' quello che voglio ottenere con la mia proposta", che prevede una sanzione amministrativa di 500 euro per chi vende tabacco ai minorenni e una di 50 euro per il minorenne che consuma.
Gli obiettivi della proposta L’obiettivo non è avviare "un’ondata sanzionatoria", ma "far cambiare cultura, impedire che i nostri figli diventino i sostituti consumatori di quegli 80 mila
fumatori che ogni anno muoiono e che il mercato ha bisogno di rimpiazzare", spiega De Lillo, annunciando che chiederà un iter rapito per il ddl che, nella medesima formulazione, verrà anche presentato dal Pdl alla Camera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.