Lelevato livello della pressione fiscale riduce il reddito disponibile per i consumi e frena la domanda interna. È quanto si legge tra le righe del rapporti «Analisi dei settori industriali» curato da Intesa Sanpaolo e da Prometeia. Daltronde, che la tassazione sia uno strumento potenzialmente pericoloso è dimostrato anche dalla riluttanza di Usa e Giappone (che hanno un rapporto deficit/pil maggiore di quello italiano) ad aumentare il prelievo sui contribuenti.
Di qui la proposta del responsabile servizio studi di Intesa, Gregorio De Felice: «Occorre lesenzione per due anni dal pagamento del cuneo contributivo al lavoratore e per il mondo delle start-up tale periodo si dovrebbe estendere a cinque anni». Il rapporto presentato ieri mette in luce la forza dellexport, un patrimonio da non disperdere.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.