Le proposte di An per rilanciare le piccole imprese

Istituire intermediari finanziari specializzati, creare un’agenzia di supporto e istituire distretti locali del terziario. E ancora: agevolare la cessione delle piccole aziende, defiscalizzare per tre anni chi assume apprendisti infine istituire un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (fino a 14 dipendenti) in crisi. Questi sono alcuni dei provvedimenti contenuti nel piano di supporto per le piccole e medie imprese presentato ieri pomeriggio all’incontro regionale di Alleanza Nazionale.
Una riunione con i rappresentanti delle categorie, dai dermatologi ai panificatori, dagli artigiani ai piccoli industriali, per conoscere - ma soprattutto per ascoltare - le istanze e le necessità dei cittadini delle varie realtà locali, in vista dell’incontro programmatico del partito previsto per febbraio a Roma. «Serve un maggiore ascolto delle realtà locali - ha detto l’onorevole Cristiana Muscardini, coordinatrice regionale di Alleanza nazionale e organizzatrice della conferenza - altrimenti si rischia che la legge sulla devolution rimanga solo di forma».

Silvano Moffa, responsabile del dipartimento programma elettorale del partito e sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Antonio Mazzocchi, responsabile nazionale di An per le piccole e medie imprese, hanno spiegato di aver già incontrato i rappresentanti delle categorie di altre regioni, così da avere il quadro completo dello stato dell’economia nazionale «che necessita - come ha sottolineato Silvano Moffa - di essere portata fuori da quella lunga fase di transizione che permane da oltre un decennio».

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