Proseguono le ricerche del disperso

Disperso a Fiumara Grande. A cinque giorni dalla misteriosa scomparsa di Antonio Mazzolenis, 62 anni, continuano le ricerche dell’uomo nello specchio di mare antistante la foce del Tevere, tra Ostia e Fiumicino, e nel tratto di fiume tra il ponte della Scafa e l’Idroscalo. Una motovedetta della Capitaneria di Porto scandaglia senza sosta ogni anfratto del corso del fiume, in quella zona zeppa di cantieri navali, con l’appoggio dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma. L’uomo, secondo alcuni testimoni, venerdì pomeriggio stava lavorando sulla sua imbarcazione, la «Elisir», ormeggiata nel circolo navale «Nautilus». Nella sua auto, regolarmente parcheggiata all’interno della struttura, nessun elemento in grado di aiutare le indagini tanto che l’ipotesi più accreditata resta quella di una caduta in acqua in seguito a un improvviso malore.

Ad avvalorare ciò il fatto che il poveretto soffriva di cardiopatia. Mazzolenis, di recente in pensione, era stato responsabile dei servizi tecnici dell’Associated Press Italia di piazza Grazioli. I familiari seguono con apprensione le varie fasi delle operazioni di ricerca.

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