Prostituzione minorile Indagato il figlio del pittore Tadini

Francesco Tadini, figlio del pittore Emilio e responsabile dello Spazio Tadini, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura sullo sfruttamento della prostituzione che ha portato a 11 arresti. All’indagato, che ieri ha subito una perquisizione, verrebbe contestato il fatto di aver avuto rapporti sessuali con prostitute minorenni. Nei giorni scorsi, nell’ambito delle indagini condotte dalla squadra mobile e coordinate dal pm Antonio Sangermano, erano state arrestate 11 persone: 7 romeni, 3 albanesi e un italiano, accusati di aver gestito un giro di prostitute albanesi e romene, tra Milano e Pavia, che avrebbe fruttato 100 mila euro al mese. Quando sono stati fermati, gli sfruttatori stavano gestendo una dozzina di ragazze, tra cui anche romena di 17 anni. Proseguendo su questo filone, la polizia si è messa sulle tracce dei clienti, ai quali può essere contestato il reato di violenza sessuale. Tra questi appunto Francesco Tadini, figlio dell’artista morto otto anni fa.

Nato nel 1927 a Milano, Emilio Tadini è stato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1997 al 2000. Oltre che pittore è stato anche un scrittore, pubblicò saggi, romanzi, poesie e monologhi sul Politecnico di Elio Vittorin, e critico d’arte e letteratura per il «Corriere della Sera».

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