Prostituzione, multe record e meno lucciole nelle strade

Sindaco soddisfatto dei provvedimenti : «Con 1.281 contravvenzioni in due mesi abbiamo dimezzato i clienti»

Il vertice in prefettura di ieri è stato anche l’occasione per fare il punto sui primi risultati delle sei ordinanze firmate dal sindaco Letizia Moratti il 3 novembre scorso, grazie ai poteri speciali conferiteli dal decreto Maroni. Il record di multe spetta alle prostitute, che hanno totalizzato, tra il 4 novembre e il 31 dicembre 2008 1.281 contravvenzioni per esercizio in luogo pubblico. Una bella somma che entra nelle casse di Palazzo Marino: 640.500 euro.
Soddisfatto il sindaco Letizia Moratti: «I primi dati sono positivi e queste contravvenzioni dimostrano un’attenzione da parte nostra a tenere la città in una situazione di pulizia e di ordine e di evitare i comportamenti dannosi e lesivi verso se stessi e per la comunità in cui si vive». «In particolare ci sono effetti tangibili sul fronte antiprostituzione - commenta il vicesindaco Riccardo De Corato - Secondo una prima analisi dei dati forniti dalla polizia municipale la presenza delle lucciole si è ridotta e i clienti sono dimezzati. Per dieci anni, dal 1998 il Comune ha sanzionato i clienti che adescano le lucciole per strada, secondo un’ordinanza. Nei primi dieci mesi del 2008, in base a questo provvedimento, sono state inflitte 3.175 multe da 166 euro. Con la nuova ordinanza ne sono state inflitte 1.281».
Seconda in classifica per numero di multe comminate, 91, l’ordinanza che punisce l’uso di stupefacenti in pubblico, mentre al terzo posto, con 85 sanzioni, quella per l’acquisto di droghe. Sono stati invece 50 gli accattoni «insistenti e molesti» che hanno pagato il danno arrecato con 500 euro di multa, mentre solo 22 i writer pizzicati con bomboletta spray in mano. Pochi, perché «non è mica facile coglierli sul fatto» replica il vicesindaco De Corato. Ma l’effetto deterrente non funziona? Eppure cinquecento euro di multa non sono pochi, soprattutto per un ragazzo.... «Molti graffitari non sanno nemmeno che sono state emesse queste ordinanza» è la replica di De Corato. Più convinto della loro efficacia, soprattutto in materia di graffiti il prefetto Gian Valerio Lombardi: «l’ordinanza che punisce chi imbratta i muri, invece, consente una maggiore possibilità di intervento, rispetto all’articolo 639 del codice penale.

Questo strumento, infatti, con la possibilità di applicare subito la sanzione, è un po’ come l’uovo di Colombo, è la soluzione più semplice».
Altrettante, 22 multe, sono state staccate per consumo di bevande alcoliche in bottiglie di vetro in luoghi pubblici.
MBr

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