La prova La conferma del rivenditore di cucine: «Sì, quella è una Scavolini. E anche la più cara»

«Mi creda, questa non è una cucina qualsiasi. È la Ferrari delle Scavolini». Milano, zona porta Venezia. Andiamo in un negozio che vende cucine della rinomata azienda italiana fingendoci un cliente come tanti altri. Abbiamo le idee chiare e per non sbagliare, portiamo con noi le fotografie della cucina acquistata dalla signora Tulliani, per essere certi che si tratti proprio di una Scavolini. Ne vogliamo una dello stesso modello e con le stesse caratteristiche e abbiamo bisogno di una conferma. Il proprietario guarda le immagini e non ha dubbi. «È una Scenary, ante in vetro bianco con il bordino color alluminio. Ultimo modello, bellissimo». E poi c’è il marchio sulla cappa, sul lato dei cassettoni e le maniglie a scavo come tratti distintivi della loro casa di produzione. Quindi? «Quindi è una Scavolini. Come glielo devo dire?». Gli chiediamo se è possibile avere un preventivo, lo spazio in cui incastrarla è di 3,80 metri, la stessa misura riservata allo stesso mobile nell’appartamento di Boulevard Princesse Charlotte 14.

«Indicativamente i prezzi vanno dai 10 ai 15mila euro, elettrodomestici compresi. Senza, il costo scende a 8/12mila euro». Consegna entro 60 giorni dall’ordine. Mi scusi, ma fate spedizioni anche all’estero? «Certo, e qual è il problema?».

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