Provincia, la crisi finisce a tarallucci e vino

La minicrisi in Provincia di Milano finisce a tarallucci e vino. Filippo Penati ridà le deleghe all’assessore Giansandro Barzaghi che aveva «licenziato» e garantisce che «non c’è alternativa a questa maggioranza». E mentre Roberto Caputo (Sdi) conferma che Penati non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e che quella siglata è «una pace armata», Forza Italia guarda al prossimo bilancio all’esame in Provincia. «In quell’occasione vedremo nuovamente all’opera quelli del "no" alle infrastrutture e allo sviluppo, gli uomini di Rifondazione, Pdci, verdi e Sinistra democratica che sognano di fare i "commissari del popolo"» commenta Bruno Dapei. Via alle candidature per la segreteria lombarda del Partito democratico. A sfidarsi Maurizio Martina, sostenuto da Veltroni e Letta, e Riccardo Sarfatti, collegato alla Bindi. Ma partono le prime beghe per le liste.

«Siamo pronti a concorrere per posti di responsabilità» dicono dalla Margherita. E chiedono un ticket o una squadra ricca di loro esponenti. E intanto Martina dice: «Firmerei il manifesto per Grillo. Se non lo faccio è perché spero che provveda il Parlamento».

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