Provincia Doppio incarico (e stipendio) alla pasionaria delle lotte sociali

Provincia Doppio incarico (e stipendio) alla pasionaria delle lotte sociali

Provincia, ma quanto mi costi? Palazzo Valentini per pagare i dirigenti dell’amministrazione non bada a spese. E Zingaretti surclassa da questo punto di vista perfino Gasbarra, che pure era di manica larga. Chi sono i fortunati? Il sito della Provincia di Roma riporta i dati, grazie alla normativa Brunetta sulla trasparenza. Nomi e cognomi, 80 persone. Accanto a ognuno la retribuzione: stipendio base, assegno, indennità di dirigente. Il tetto, 193mila euro all’anno, tocca al capo di gabinetto di Zingaretti, Maurizio Venafro, e al direttore generale Antonio Calicchia. Molto più, per fare un paragone, del comandante della polizia municipale di Roma, Angelo Giuliani, 123mila euro.
Ma spulciando l’elenco, non mancano altre sorprese. Maria Gemma Azuni, consigliere del Comune di Roma, Sinistra e Libertà-gruppo misto. Non molti sanno, però, che la «pasionaria» è anche dirigente a tempo pieno e indeterminato della Provincia. La Azuni, sommando stipendio base (40.129 euro), assegno di anzianità e indennità di dirigente (54.043 euro) dalla Provincia percepisce complessivamente 95.721 euro all’anno. Niente male per una che si fa tutti i cortei con gli ex-okkupanti del Regina Elena che vivono in 4 in una stanza, e con i precari dell’ex-8 Marzo che campano con 500 euro al mese.
In Provincia la Azuni è dirigente della Pianificazione territoriale al Dipartimento servizi sociali. Un incarico che svolge con grande impegno. «Nessuno mette in dubbio la sua professionalità - obietta però Francesco Petrocchi, vicepresidente vicario del consiglio, Pdl - Il problema è il ruolo che svolge». L’11 gennaio 2007 Petrocchi aveva presentato un’interrogazione: «Premesso che Gemma Azuni è assunta dal 1.11.2006; che le è stato assegnato il Dipartimento servizi sociali; che è presidente della commissione politiche sociali al Comune di Roma; si interroga il presidente e gli assessori per sapere se non ritengano opportuno modificare l’assegnazione affinché non si creino polarizzazioni politico-istituzionali e parvenze di gestioni lobbistiche a danno della trasparenza». Nessuna risposta. La Azuni, oggi, siede, di nuovo alla commissione politiche sociali in Campidoglio. Petrocchi ha qualcosa da rimarcare anche su Luca Odevaine, dirigente dell’ufficio extradipartimentale di Polizia provinciale: «Una nomina politica, visto il curriculum privo di esperienze specifiche». Odevaine si porta a casa annualmente 136.336 euro. Ma emolumenti del genere con Zingaretti sono la norma. Fra gli 80 dirigenti i più stanno fra i 100 e i 120mila euro. Paola Bottaro, ad esempio, capo dipartimento Servizi per la formazione, prende 145mila euro; Marina Vaccari, vice-segretario generale, 129mila; Luca Tagariello, responsabile comunicazione, 136mila. Ma la Provincia di Roma ha tutti questi soldi da spendere? «La Provincia ha pochi fondi - replica Petrocchi - le strade dell’hinterland sono dissestate. Ma per i dirigenti non si bada a spese.

I nomi, fra l’altro, non sono mai discussi in consiglio, ma a discrezione dell’esecutivo. Fra questi il consulente per i rapporti internazionali, per la memoria storica, e così via». E la crisi, la stretta finanziaria, l’indice di disoccupazione?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica