La Provincia di Genova ha avuto «riconquista» lisola della Capraia. Uniniziativa voluta in senso bipartisan dallintera assemblea provinciale. Allisola dellarcipelago toscano, genovese sino al 1925 poi accorpata a Livorno, è stata infatti concessa allunanimità dal Consiglio provinciale di Genova la «comunanza onoraria».
Non si tratta di uniniziativa estemporanea di Alessandro Repetto, ma dellennesimo passo in avanti di un progetto strutturato. Capraia è infatti da oggi il quinto Comune onorario di palazzo Doria Spinola e si aggiunge ai 67 ufficiali. Le conseguenze sono solo ovviamente simboliche, ma evidenziano il profondo legame storico fra Capraia e Genova.
Fu infatti un regio decreto del 15 novembre del 1925 a staccare lisola dalla provincia di Genova per accorparla alla provincia di Livorno.
Per Capraia, Genova era come la madrepatria. Il rapporto che lega lisola alla città di Genova e alla Liguria risale al XII secolo, al tempo delle lotte fra le repubbliche marinare per la supremazia nel Tirreno settentrionale culminate nella celeberrima battaglia della Meloria (1284).
Il rapporto assunse carattere di stabilità dalla prima metà del secolo XIV quando Capraia entrò a far parte del variegato dominio mediterraneo della «Superba». Simone De Mari, esponente dellimportante famiglia genovese già insediata a Capo Corso, si impossessò dellisola nel 1430.
Ora il Consiglio provinciale ha deliberato allunanimità la concessione della «comunanza onoraria» a Capraia, una pratica unica in Italia, già elargita a Carloforte e Calasetta (Carbonia-Iglesias)), Voltaggio (Alessandria) e SantAgata Feltria (Rimini). Comuni che, almeno in alcuni casi, hanno una forte vicinanza culturale con Genova o una storia che li collega alla nostra provincia.
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