Et voilà, la squadra di Guido Podestà scende in campo. Appuntamento stamani alle dieci a Palazzo Isimbardi, dove il presidente aprirà i lavori del primo consiglio provinciale e presenterà la sua giunta. Un esecutivo determinato a far dimenticare i cinque anni dell’immobilismo e dell’inefficienza del governo di Filippo Penati. Che, tral’altro, secondo i conti della Ragioneria provinciale, ha lasciato un buco nelle casse della Provincia di 40 e passa milioni di euro, rischiando così all’amministrazione provinciale di non poter rispettare il patto di stabilità.
Parola d’ordine dei dodici assessori di Podestà è un leit motiv che il presidente ha usato spesso e volentieri in campagna elettorale: per i milanesi sviluppo e benessere. Sostantivo che la Provincia della svolta concretizza tra l’altro già nella suddivisione delle deleghe che il presidente Guido Podestà ha dato ai suoi assessori pesando e ripensando curriculumenote politiche,dopolunghi colloqui con i diretti interessati. Faccia a faccia in corso ancora ieri poco, dicono da Palazzo, dopo le quattordici per chiudere l’ultima casella, per limare l’ultima delega e sempre rispettando gli equilibri delicati della politica. Dunque, stamani, il presidente Guido Podestà arriva nell’aula tirata a lucido con tutti e dodici i suoi assessori. Diventa così realtà la Provincia del fare e del fare bene, quella che il nuovo presidente nel suo discorso di insediamento- una ventina di cartelle dattiloscritte, che ha visto il presidente impegnato insieme al suo staff e alle idee degli assessori - chiama la «casa di cristallo» dei milanesi.
Un’amministrazione «trasparente» che nella sua prima seduta consiliare è pure possibile seguire in diretta via web sul sito della Provincia (www.provincia.milano.it). Ad aprire i lavori, dopo le formalità di rito e l’appello dei presenti, è proprio Guido Podestà che presiederà il Consiglio sino all’elezione del nuovo presidente del Consiglio - sarà Bruno Dapei, ex capogruppo Pdl - e dei due vicepresidenti. Poi, il giuramento e il discorso di insediamento del presidente Podestà, con a seguire la presentazione della giunta.
«Una giunta fatta da giovani e anche da persone della mia età che lavorerà attivamente con la collaborazione del consiglio provinciale» chiosa il presidente Guido Podestà, mentre ringrazia «i tanti amici, tutti di livello e tutti motivati, che hanno fatto un passo indietro» mentre giorno dopo giorno si andava a formare la squadra di via Vivaio.
Dodici assessori con il «comune denominatore dell’entusiasmo e della volontà di fare» aggiunge Podestà mentre da «mister» incontra tutta la squadra per la prima foto di gruppo. E nel gruppo di governo della Provincia posto d’onore è riservato alle tre donne: Marina Lazzati (Lega), Cristina Stancari (Pdl) e Silvia Garnero (Mpi). Alla prima, ex sindaco di Cerro Maggiore e presidente dei giovani industriali dell’Alto Milanese, va la delega alla Famiglie e alle Politiche sociali oltreché alla Politica per le persone con disabilità. La seconda, Cristina Stancari, già all’ufficio stampa del Presidente Silvio Berlusconi, Podestà affida la delega allo Sport, Politiche giovanili e alle Pari opportunità. Per la terza quota rosa di via Vivaio, la 25enne Silvia Garnero, l’incarico riguarda Expo, Eventi e Moda.
A seguire sempre Pdl (quota An) ci sono Giovanni De Nicola - ex capogruppo in Provincia - con la delega alle Infrastrutture e Trasporti, e Umberto Maerna che sarà vicepresidente di Podestà e che si occuperà di Cultura. Ai leghisti Massimo Pagani, Luca Agnelli e Stefano Bolognini vanno, rispettivamente, l’Istruzione, Agricoltura e Sicurezza con Polizia provinciale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.