La Provincia parte civile contro Bassolino

L’annuncio l’ha dato direttamente il presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma: «La Giunta provinciale di Napoli voterà la costituzione di parte civile nel processo, come era stato deciso nel caso vi fosse stato rinvio a giudizio». Bassolino, coinvolto nell’inchiesta sul caos rifiuti insieme con altre 27 persone, ha incassato il colpo e si limitato a ostentare fair play: «C’è una prassi in tal senso quando c’è un rinvio a giudizio, gli enti locali la stanno seguendo». Nel frattempo la situazione sulle strade di Napoli e provincia continua a precipitare e i cumuli di sacchetti sono tornati a crescere. Il commissario De Gennaro getta acqua sul fuoco: «Nonostante alcune difficoltà contingenti legate al temporaneo allestimento di nuovi siti di stoccaggio provvisorio di ecoballe e al ritardo nello smaltimento della frazione organica, la raccolta dei rifiuti solidi urbani - si legge in una nota - non subirà interruzioni o ritardi gravi». Ma è chiaro che la strada è tutta in salita e la macchina organizzativa che dovrebbe risolvere il problema una volta per tutte continua a scricchiolare e perdere pezzi.

Ieri si è dimesso Ciro Turiello, amministratore delegato dell’Asia, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Napoli, uno dei manager che godeva di maggior considerazione. Le dimissioni sono state motivate con «scelte personali e professionali». Ma non è un mistero che ritenesse difficile andare avanti.

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