Un pugile da Oscar

, il film vincitore del premio Oscar, diretto da Clint Eastwood. È la storia di Maggie Fitzgerald, una trentenne, di professione cameriera, che sogna di diventare una famosa boxeuse. La ragazza (Hilary Swank) ha intravisto in Frankie Dunn (Eastwood) l’allenatore giusto per farle fare il salto di qualità. Il vecchio Frankie però non ne vuole sapere di allenare una donna. Ma si sa che le donne ne sanno una più del diavolo. Una edizione artisticamente perfetta, con una resa video ed audio da Oscar. Peccato che la parte sostanzialmente che zoppica sia quella degli extra pur con un intero disco dedicato a loro. In effetti, la parte che, di solito, è più appetita dai collezionisti, si rivela ricca di interviste ma senza una idea innovativa che faccia innescare un passaparola. Se proprio si vuol sottolineare una featurette, in «Nata per combattere», il documentario di venti minuti con al centro la Swank, val la pena sottolineare i contributi di Lucia Rijker, che nel film è l’avversaria che manda in coma Maggie e nella vita è realmente pugile.

Poi, se vi piacciono, le celebrazioni allora ecco l’intervista a tre con Morgan Freeman (l’altro protagonista), Swank e Eastwood, realizzata dopo la vittoria agli Oscar.
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