Puglia L’assessore alla Pace che mette il Sud Africa nel Mediterraneo

«...si ritiene opportuno rimpinguare le risorse iscritte nel capitolo». E giù altri 150mila euro, che la volta prima erano 215mila e quella dopo chissà. È solo che valle a dire no, a Silvia Godelli. Intanto incute un certo timore: occhialino e sguardo severo da professoressa, professoressa lo è davvero, c’è scritto pure sulle delibere di giunta. Poi non è che si possa tanto sindacare, quando con piglio deciso scrive che «la somma è insufficiente a far fronte alle numerose proposte di iniziative e progetti ritenuti validi...», non fosse altro che qui si parla di alti obiettivi, mica di marciapiedi, la «politica di coesione e di integrazione con i Paesi dei Balcani e del Mediterraneo» è una roba tanto seria quanto ampia. Se poi ci aggiungi che l’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia è pure assessore alla Pace oltre che alle Attività culturali, è chiaro che deve far fronte allo scibile, dall’Albania alla Palestina passando per la Siria e giù giù fino al Sud Africa c’è un sacco da fare nel mondo.

Dice la sua biografia ufficiale che è laureata in Filosofia e specializzata in Clinica psicodinamica e Psicodiagnostica, comunista iscritta al Pci prima e a Rifondazione poi dal 1972, ha scritto diversi saggi fra cui «Fantasma di desiderio e filiazione da corpo a corpo: scenari psicodinamici nella procreazione medicalmente assistita». Insomma una tosta. Nichi Vendola il presidente le mette a disposizione un milione di euro all’anno, e lei se lo fa «bastare» per far fronte a tutte le sue deleghe. Viaggi all’estero compresi, naturalmente.

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