La primavera non porta con sé solo la bella stagione ma anche il cambio negli armadi e le cosiddette, e temute, pulizie di primavera. Fino agli anni '60 circa, venivano prese letteralmente sul serio e la casa era ribaltata da cima a fondo: si lavavano tende, coperte, cuscini e i tappetti venivano messi «all'aria» e battuti. Questo perché non esistevano gli aiuti tecnologici (gli elettrodomestici) di oggi e, a tal proposito, c'è una mostra su questo argomento «Switch On, dal manodomestico all'elettrodomestico», alla biblioteca Umanistica dell'Incoronata di Milano, fino al 22 aprile. Dunque, con l'avvento della tecnologia anche fra le mura di casa, le cose sono cambiate e, soprattutto facilitate. Aspirapolveri e scope elettriche, hanno migliorato la nostra quotidianità domestica, anche se è rimasta la tendenza a lanciarsi in una pulizia più radicale non appena il clima diventa più mite. Come organizzarsi dunque in questo mare magnum di incombenze da sbrigare? Con molta calma e soprattutto pianificando le pulizie in modo da non ritrovarsi con la casa sottosopra, voi distrutte sul divano, e la cena ancora da preparare. Di solito, queste coincidono con il cambio di stagione, quindi si parte dal guardaroba e relativa pulizia di armadi e cassetti, spruzzando le classiche essenze anti tarme (lavanda, cedro, alloro ecc...). Fatto questo, potete approfittare per lavare, o portare in lavanderia, piumoni, cuscini e capi invernali pesanti (giacche, cappotti e così via). Ci sono poi: tende, infissi, serramenti e vetri e, nel caso dei cassonetti delle tapparelle, sarebbe meglio smontarli per evitare ospiti indesiderati e spruzzare insetticidi adeguati. Tappeti, potete approfittarne per portarli a lavare, altrimenti mezza giornata d'aria e una passata di aspirapolvere, risolverà il problema. Rivestimenti dei divani con relativi copricuscini, vanno tolti e lavati in lavatrice a bassa temperatura (anche 30°). Per fortuna, anche per le pulizie si può ricorrere all'aiuto della rete. Esistono tantissime blogger che suggeriscono come organizzare non solo le pulizie ma anche come gestire al meglio la propria casa. Come il blog Paroladordine (si scrive rigorosamente attaccato) di Alessandra Noseda, una vera e propria professional organizer o meglio, come si definisce lei, «una moltiplicatrie di spazi».
Nel suo blog ci sono (utili) consigli e suggerimenti su come gestire una casa, il che significa non solo armadi e cassetti ma anche come archiviare i documenti e più in generale come ottimizzare tempo e spazi. Oltre a lei, Linda Rossi, altra profesional organizer, nel suo blog Nuove Abitudini, suggerisce che «per cambiare il mondo, dobbiamo cominciare da noi stesse e dalla nostra casa».La casa in ordine.com
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