Punkabbestia prende a pugni un mimo davanti ai bimbi

Aggressione a San Lorenzo tra i turisti: una clochard difende il posto dell’elemosina

Punkabbestia prende a pugni un mimo davanti ai bimbi

Punkabbestia anziché artisti di strada. Anche questa è la differenza tra Genova e Barcellona, tra via San Lorenzo e Les Ramblas, tra una città che dice di puntare sul turismo e una di quelle città che invece, del turismo ne fanno una vera ricchezza.
Lo hanno capito anche turisti e giovani artisti che uno di questi giorni avevano deciso di animare la via che porta alla cattedrale del capoluogo ligure.
Gli artisti invece, avevano aperto valigie, indossato costumi e iniziato i loro spettacoli. Immediata la curiosità tra i passanti. In particolare, un mimo di origine tedesca, 35 anni circa, aveva attirato intorno a sé una calca di persone divertite. Soprattutto i turisti erano pronti a fermarsi per scattar foto e applaudire. L'interesse era notevole. Sicuramente «eccessivo» secondo due dei punkabbestia che ormai quotidianamente trascorrono i loro pomeriggi in via san Lorenzo. La ragazza in particolare, racconta il genovese Diego S., 27 anni, che incredulo ha osservato la scena «si è avvicinata all'artista, e lo ha più volte minacciato intimandolo ad andar via perché quella è la zona sua e del suo cane». E visto che le minacce non sono bastate, prima lo ha insultato, poi lo ha strattonato e infine lo ha colpito in faccia. Un pugno diretto che e ha immediatamente trasformato il volto dell'artista in una maschera di sangue e che ha scatenato l'ira di passanti e turisti, subito intervenuti per allontanare la giovane che hanno definito «ubriaca e in stato confusionale». Il mimo invece, con discrezione, ha riposto costume e parrucca, ha chiuso la valigia e in silenzio se n'è andato. «C'è chi ha pensato a far denuncia, ma è stato sconsigliato - racconta Massimo P., 36 anni, genovese che lavora a Milano e tornato dopo mesi nella sua città -. Alcuni agenti della zona raccontano come ormai quei giovani abbiano collezionato un plico di esposti». Eppure, nonostante tutto, sono sempre lì, «forse protetti politicamente» sostengono alcuni commercianti della zona esasperati dalla quotidiana e invasiva presenza di questi punkabbestia contro cui incredibilmente non vengono presi provvedimenti.

«Non se ne può più - si sfoga Tommaso R, 34 anni, residente in centro - perché non si limitano a bivaccare con i loro cartoni di vino e di birra, tra la sporcizia e i loro cani, ma a differenza di altri mendicanti, con frasi arroganti e commenti spesso pesanti insistono a livelli intollerabili per ottenere qualche moneta».
Ieri intanto, di artisti di strada in via San Lorenzo non vi era traccia. I punkabbestia invece, erano sempre lì, pronti ad avvicinare i primi turisti di questo week-end primaverile.

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