Punti di vista «L’assessore Scidone? Almeno lui risponde»

Caro Massimiliano, per prima cosa desidero, tuo tramite, ringraziare l'assessore Scidone perché ci legge e ci risponde.
Mentre la Sindaco e tutto il PD giocano a scacchi con le nostre poltrone, («allora io vado a Roma con Claudio, tu vieni a Tursi al posto mio, Lei va al posto di Claudio in regione, Bersani approvi? Ma i cittadini? Chi? Ma quelli ci votano lo stesso! Famose du'pprimarie!»), Scidone si preoccupa del degrado e, udite udite, lo fa su il Giornale roba che se lo facessero molti esponenti del centrodestra questo sarebbe a cavallo.
Nelle sue parole, se siamo onesti, c’è molta verità. Di questo assessore potremo condividere o meno ma certo si dà da fare come una trottola.
Però, caro Assessore, non può dare tutta la colpa a leggi e leggine. Le scelte politiche si pagano e l'accoglienza senza controllo è tra le più care. Arriva perfino a minare principi essenziali della nostra convivenza come il mutuo soccorso.
L'agguato di qualche giorno fa orchestrato da tre sudamericani usando un finto ferito come esca è un pessimo segnale.
Il degrado nasce dal considerare ineluttabili questi fenomeni come imposto dalle utopie di alcuni di cui poi, troppo tardi, ci si pente. E questi alcuni sono in maggioranza a Tursi. Basterebbe ricordare la reazione agli Alpini.
Le voglio dare credito, Assessore, ma non è proprio vero che ovunque ci sia degrado equiparabile al nostro.
Però si prendono posizioni intransigenti mentre le sue fatiche talvolta sembrano rimbalzare da una parte all’altra per direttive altrui.

Tra non molto si presenterà un'occasione per dimostrare se vogliamo più bene alla Città che ai comportamenti da salotto o alle imposizioni romane di chi capita a Genova solo per le elezioni ed un piatto di trofie.
Vedremo chi avrà coraggio e chi rientrerà colpevolmente nei ranghi.