Punto deciso su Obama lui è la discontinuità

«Questi i motivi per cui vorrei Obama alla Casa Bianca. Primo: è candidato Democratico senza far parte dell’establishment del partito. Secondo: si oppone agli integralismi della destra cristiana che spaccano il Paese, pur essendo mosso da un afflato umano e religioso come i migliori presidenti della storia americana. Terzo: sembra il personaggio adatto a risolvere i due più gravi problemi d’oggi: la legalizzazione dell’immigrazione e l’estensione dell’assistenza sanitaria alle persone che ne sono prive.

Quarto: perché è un candidato di pelle scura che ha lasciato a casa la retorica dell’afro-americanismo e sta interpretando il migliore spirito dell’America, secondo cui i personaggi con pubbliche responsabilità devono rappresentare tutta la società, indipendentemente dalla razza, dalla lingua, dal genere, e dalla religione. Anch’io come molti americani penso che occorra periodicamente cambiare partito al potere, e creare discontinuità nella presidenza. Ebbene oggi Barack Obama può rappresentare la rottura sui grandi problemi interni».

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