Leggi il settimanale

Pure Arcilesbica accusa: «Clima nazista»

A praticare uno degli «sport» in questo momento preferiti dalla sinistra del Paese, ovvero mandare a fondo l’immagine del medesimo, ci sono anche le donne dell’Arcilesbica, che si accodano alle polemiche contro il governo e non perdono occasione per sparare a zero e descrivere un «clima nazista».
L’argomento, stavolta, è «l’ondata di omofobia di quest’anno che assomiglia sempre meno alle bravate di qualche sfaccendato e sempre di più al moltiplicarsi degli attentati antisemiti nella Germania degli anni Trenta». Così le donne dell’associazione ricordano la vicenda di Vincenzo e Calogero, i due giovani aggrediti all’uscita dell’Istituto superiore di Moda di Canicattì e minacciati dopo la denuncia. Quindi Arcilesbica approfitta del caso di cronaca per rincarare la dose e prendersela contro il governo: «Bocciando la legge sull’omofobia - fa sapere Cristina Gramolini, della segreteria nazionale dell’associazione - ha perso una buona occasione per nascondere il suo profondo clericofascismo, fatto di ipocrisia pubblica e vizio privato». E aggiunge: «E dire che la legge era stata svuotata per bene in commissione Giustizia e avrebbe punito solo le violenze fisiche omofobiche, per lasciare libera la diffamazione contro lesbiche, gay e trans, in nome della libertà di opinione...».

Infine, quelli che queste «signore» definiscono «ringraziamenti», tra la beffa e la provocazione, a nome dei «giovani picchiati, le trans, le coppie lesbiche e gay, con le loro famiglie e i loro amici», ringraziamenti per il «governo e gli opinionisti osservanti per il clima di terrore in cui si trovano a vivere». Insomma, un «clima nazista».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica