Pure lo sci nordico finisce «a fondo»

È il Club Alpino Italiano, sezione di Bordighera, a gestire l'anello per lo sci di fondo di Colla Melosa, a un passo dal confine francese. Lungo tre chilometri, è l'unico in Italia a trovarsi su un colle. Come tutti gli altri impianti liguri, quest'anno Colla Melosa non ha ancora iniziato l'attività per mancanza di… materia prima. Gli appassionati locali, come spiega il socio del club Bruno Franco, sono giocoforza costretti a «tradire» la propria zona in favore della Francia o di località piemontesi più attrezzate contro l'emergenza, come Limone. «Non dimentichiamo però - prosegue Franco - che la zona di Colla Melosa è affascinante anche senza neve, e può offrire l'occasione per fare una bella escursione». Anche se, da buon alpinista, mette in guardia dai pericoli del ghiaccio: «Se una parete non è ben esposta al sole, c'è il rischio di trovare ampie zone molto scivolose. È bene ricordare che qui di notte si va sotto zero, per cui la prudenza non è mai troppa».


Sempre nell'Imperiese, stavolta vicino a Triora, le piste di sci alpino di Monesi non vivono un grande periodo. Gli impianti di risalita, da cinque che erano ai tempi d'oro (anni Ottanta), sono diventati due, e a detta degli habitué i loro periodi di apertura sono piuttosto irregolari.

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