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Putin: "La Nato allargata a Est è una minaccia"

Il presidente russo al vertice di Bucarest avverte: "Pronti a prendere tutte le misure necessarie alla sicurezza della Russia". Poi dice : "Siamo stati demonizzati". Iran, Putin critica Bush: "Teheran non va isolata"

Putin: "La Nato allargata a Est è una minaccia"

Bucarest - È la giornata di Vladimir Putin oggi a Bucarest: il presidente russo partecipa al consiglio Nato-Russia, ultimo appuntamento previsto nell’agenda del vertice dell’Alleanza. E entra in modo diretto sui problemi all'ordine del giorno. Primo di tutti l'allargamento della Nato ad Est, che il presidente considera una minaccia alla sicurezza della Russia. Insomma, un altolà deciso a nuove mosse e tentativi ulteriori di allargamento. Poi tende il ramoscello dicendo che Mosca è disposta a tornare al tavolo del negoziato sugli armamenti se ci sarà un "reciproco passo" in questa direzione.

"Minaccia diretta ai nostri confini" La Russia sarà costretta a prendere le misure per proteggere la propria sicurezza in risposta all’allargamento della Nato oltre i confini dell’ex Urss: ha detto Putin. "Ci aspettiamo che non ci siano rivolti ultimatum", ha aggiunto. "Stiamo dicendo chiaramente che saremo costretti a prendere misure per proteggere la nostra sicurezza. Tutte le misure necessarie". Ed ha aggiunto: "La Nato non deve assicurare la sua sicurezza alle spese della sicurezza di altri paesi. Questo non deve verificarsi a nostro detrimento". La Russia è pronta a rilanciare l’operatività del trattato sulle armi convenzionali in Europa (Cfe), ma solo con gli altri partecipanti.

"Russia demonizzata da alcuni Paesi" Il presidente Putin ha accusato alcuni Paesi di aver demonizzato la Russia, dimenticando il suo contributo alla fine della guerra fredda. "Alcuni alleati sono arrivati ad una totale demonizzazione della Russia e non possono venirne fuori. Alcuni hanno cominciato a parlare di ambizioni imperiali".

"Teheran non va isolata" L’Iran deve essere fatto uscire dal suo isolamento: questo l’appello di Putin rivolto ai dirigenti della Nato ed in particolare a George W. Bush. "Nessuno non può seriamente pensare che l’Iran oserebbe attaccare gli Stati Uniti", ha dichiarato il Putin ai dirigenti della Nnato secondo una fonte diplomatica russa. "Anzichè accusare l’Iran, sarebbe molto più intelligente riflettere insieme al modo di aiutare l’Iran a diventare più prevedibile e trasparente", ha aggiunto.

"Nuova guerra fredda? Non è nell'interesse di alcuno" Non ci sarà una nuova guerra fredda, perché "non è nell’interesse di aulcuna forza globale", ha dichiarato "zar" Putin durante la conferenza stampa conclusiva del Consiglio Nato-Russia trasmessa in diretta dalla tv russa. "Nessuno è interessato - spiega il leader del Cremlino, rispondendo ad una domanda sulla possibilità che si crei di nuovo un clima da guerra fredda - forse singole forze che vogliono intorbidire le acque, per pescare qualche pesciolino. Ma non credo che le forze globali che contano, non certo la Russia, siano interessate a ritorno al passato".

Nuovo super-sottomarino e 5 portaerei La Russia ha pronto un programma per il varo di cinque o sei nuove portaerei e del relativo gruppo di appoggio. Lo ha annunciato il comando navale che ha anche reso noto che entro l’anno sarà messo in mare il sottomarino strategico "Yury Dolgoruky".

La notizia viene proprio mentre a Bucarest Putin discute con i leader dei Paesi membri della Nato del futuro dei rapporti tra l’Alleanza e la Russia.

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