Mosca - Con le dieci spie russe rimpatriate dagli Stati Uniti - tra cui la ormai celebre Anna la Rossa - il premier Vladimir Putin ha "parlato della vita" e cantato canzoni patriottiche. Lo ha rivelato lo stesso Putin confermando quanto già dichiarato in Ucraina dove era in visita, a proposito di un incontro da lui avuto con gli agenti russi.
Putin ha raccontato che "accompagnati da una musica vivace abbiamo cantato Da cosa comincia la Patria?", un canto patriottico delle anni Sessanta interpretato per la prima volta in un film popolare del regista Vladimir Bassov sul destino di una spia sovietica nella Germania nazista. Il premier russo ha anche detto di conoscere i nomi di tutti i "traditori" che hanno contribuito all'arresto dei dieci agenti russi - riconsegnati il 9 luglio a Vienna nel quadro di uno storico 'scambio' di spie con gli Stati Uniti - ma ha detto di ritenere "indelicato" parlare di eventuali punizioni.
"E' una questione delicata, non può essere certo risolta durante una conferenza stampa" ha spiegato Putin, aggiungendo che "queste persone vivono secondo le proprie leggi e tutti i servizi di informazione conoscono tali leggi"; e
comunque, ha aggiunto "i traditori finiscono sempre male". Quanto agli agenti ormai scoperti, Putin ha detto di ritenere che "lavoreranno" e che "avranno posti dignitosi e la loro vita sarà interessante e straordinaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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