«Rincorrere il prezzo più basso a volte può essere rischioso». Le grandi catene di supermercati lanciano le offerte di fine estate: manifesti, volantini e spot annunciano sconti, prodotti a prezzi stracciati. Ma come ci si deve comportare? «Bisogna stare attenti a non cadere nelle trappole», racconta Michele Cavuoti, responsabile delle ricerche di mercato di Altroconsumo, lassociazione dei consumatori. Si parte dai numeri: le promozioni sui prodotti di marca consentono di risparmiare in media il 16 per cento. Sulla spesa-tipo di una famiglia, con prodotti di primo prezzo (la fascia più economica, di solito riconoscibile dal numero «1» stampato sulla confezione) il taglio allo scontrino è del 42 per cento, del 50 se ci si rifornisce allhard discount. La stessa percentuale (di sconto) promessa in questi giorni su alcuni prodotti di marca. «Rincorrere lofferta ha senso solo se, ad esempio, in un supermercato lontano da quello scelto di solito cè lolio scontato e decido di fare una grande scorta di quel prodotto. Se invece, come succede di solito, me ne servono quantità ridotte, il discorso cambia: tutti i supermercati fanno le promozioni, scontando alcuni prodotti e recuperano su altri. Il rischio, tornando allesempio, è di pagare poco lolio e molto il resto della spesa», racconta lesperto.
Giovedì Altroconsumo organizza una giornata di informazione sugli acquisti. «Boicotta il caro vita», è il nome scelto per liniziativa.
«Qualche rischio cè attenti alle trappole»
«Se si acquista in fascia primo prezzo tagli del 42 per cento»
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