Il compositore lucano Rocco De Rosa ha fornito musiche a pellicole di gran pregio, quelle a firma di Olmi e Moretti, per esempio. Musiche che hanno spesso il sapore del mare. Di uno in particolare, il Mediterraneo, Mare Nostrum, crocevia di culture, suoni, sapori diversi. Stasera (ore 22), per la rassegna Notturni a Villa Reale in via Palestro, De Rosa con il suo complesso offre un assaggio di tutto ciò, presentando il meglio della sua ultima fatica discografica, Trammari. Una voce, violino, chitarra, percussioni, contrabbasso e fiati offriranno uno spaccato di cosa sia il mare in musica. Mare che quando e' liscio come l'olio e abbandonato da brezze e venti sa d'immoto o almeno così lo ritrae la melodia senza spazio e senza tempo di De Rosa. Il Mediterraneo, Mare Nostrum ma capace di rivelarsi anche Monstrum, dice De Rosa che allora farcisce Trammari di pagine inquiete e desolate, pronte a tingersi dei colori del dramma. Non mancano pennellate mediorientali, ovviamente. Compaiono così motivi sinuosi e arabescati come insegna la tradizione araba di Paesi del versante orientale del mare, lantica Mesopotamia, quellangolo di mondo da cui, dopotutto, trassero origine la nostra cultura e musica. De Rosa vive e lavora a Roma dal 95. Accanto a un'intensa attività' legata al mondo del cinema, ha curato l'allestimento sonoro di documentari, balletti, teatro e televisione. Dalla tastiera del suo pianoforte, dirige il gruppo multietnico Hata, un progetto nato sull'onda della pubblicazione, nel 1996, del cd Trasmigrazioni, curato dallo stesso De Rosa con Daniele Sepe e Paolo Fresu.
Hata è anche il titolo del cd pubblicato nel 98, da cui la Putumayo World Music di New York ha scelto il brano Malonghi, (scritto da Rocco De Rosa e cantato da Martin Kongo) per inserirlo nella compilation One World, Many Cultures dove sono presenti artisti quali Alan Stivell, Youssou N'Dour, Cheb Mami, Ziggy Marley. Nella discografia di De Rosa compaiono Mediterraneo(2007) della portoghese Difference Music e Italia (2009) sempre della Putumayo.