Cè una località a un'ora e mezza di macchina da Genova e a mille metri di altezza in provincia di Cuneo, nel cuore delle valli del Monregalese, alle pendici del Monte Moro, la dove vicino transita la tappa del Giro d'Italia di Prato Nevoso, la dove s'incontra bella gente. La stessa che puoi incontrare a Courmayeur, ma che ha eletto Frabosa a sua parca e alternativa dimora sia per sciare l'inverno su piste che nulla hanno da invidiare a quelle di Cortina d'Ampezzo, sia per gustare un po' di relax ad agosto.
Qui, in quella che è una vera e propria colonia della Superba, non servono orpelli e mostrine. Qui il bello è spartano, e il piacere coincide con le cose semplici, essenziali. Le strade sterrate dove si arrampicano land rover d'epoca, il panorama mozzafiato perché sobrio, i novecento abitanti del paese che ti e si conoscono tutti fra loro. I pranzi interminabili a base di prodotti tipici locali al circolo ippico La Pelata. Le notti fresche e stellate.
Capita di passeggiare nelle stradine del minuscolo centro storico, invase, nella festa dell'Assunta, da villeggianti accorsi per la tradizionale sagra della Confraternita della Raschera d'alpeggio e del Bruss e di incontrare, confuso tra la folla, il gotha dello shipping ligure, con mogli inglesi e frotte di biondi bambini al seguito. Una borghesia marinara che qui dimentica blazer, gemelli, Churc's e cravatte Finollo per vestire comode polo Lacoste o Fred Perry, pantaloncini rigorosamente corti, mocassini sportivi ai piedi.
I cognomi sono spesso altisonanti - tra costoro anche soci italiani del leggendario Traveller's Gentleman club, il Tunnel di Londra - eredi di dinastie armatoriali, broker, avvocati marittimisti della Lanterna. In realtà non solo shipping, perché in questo rifugio lontano dal chiasso e dalla frenesia cittadine amano di tanto in tanto ritirarsi anche sportivi, come l'allenatore del Grifo Gasperini, antiquari e altri esponenti della Genova bene e della Genova che conta.
Che, da veri zeneizi, hanno chiesto a chi scrive di non pubblicare nomi e cognomi, perché per loro l'understatement, la riservatezza, è una religione. Personaggi che non hanno bisogno di ostentare il proprio status, ma amano godere e rilassarsi in modo frugale e genuino.
Riposare la mente immersi nel silenzio dei monti piemontesi e rimirare il dolce paesaggio delle Langhe, tra una mangiata di polenta di salsiccia, cinghiale o cervo ed una di funghi fritti alla Balma o al Burrino, prima di tornare ai trilli continui dei blackberry, alla compravendita di yacht lussuosi, ai carichi milionari che viaggiano sulle navi e sui mari del mondo intero.
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