Quando i presidenti fanno la Storia

Il discorso di Barack Obama all’Islam resterà nella storia come un "nuovo inizio tra gli Stati Uniti e i musulmani basato sugli interessi e sul rispetto reciproci". Ecco gli altri discorsi di presidenti americani che hanno segnato la storia contemporanea

Quando i presidenti fanno la Storia

Washington - Il discorso di Barack Obama all’Islam resterà nella storia come un "nuovo inizio tra gli Stati Uniti e i musulmani basato sugli interessi e sul rispetto reciproci". Ecco gli altri discorsi di presidenti americani che hanno segnato la storia contemporanea.

IL NEW DEAL DI FRANKLIN D. ROOSVELT
Campagna presidenziali, 1932 - Roosvelt promette di combattere la Grande depressione promuovendo un nuovo programma politico: "Impegno voi, impegno me stesso, per un nuovo contratto per il popolo americano". E durante il discorso inaugurale, riferendosi alla crisi: "L’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa".

LA DOTTRINA TRUMAN
Congresso Usa, 12 marzo 1947 - Harry Truman si presenta al Congresso per chiedere gli stanziamenti per assistere Grecia e Turchia. Nel discorso annuncia quella che sarà definita la "dottrina Truman": "Gli Stati Uniti hanno il diritto di intervenire negli affari interni degli altri Paesi. gli Stati Uniti aiuteranno politicamente ed economicamente i Paesi minacciati dai totalitarismi".

COMPLESSO MILITAR-INDUSTRIALE
17 gennaio 1961 - "Un elemento vitale nel mantenimento della pace sono le nostre istituzioni militari - disse Dwight D. Eisenhower - le nostre armi devono essere poderose, pronte all’azione istantanea, in modo che nessun aggressore potenziale possa essere tentato di rischiare la propria distruzione".

INSEDIAMENTO DI JOHN FITZGERALD KENNEDY
21 gennaio 1961 - "Siamo pronti a pagare ogni prezzo, a sostenere ogni peso per venire in aiuto dei nostri amici. Non chiedetevi mai cosa il vostro Paese può fare per voi. Chiedetevi cosa voi potete fare per il vostro Paese".

KENNEDY: "ICH BIN EIN BERLINER"
Berlino, 26 giugno 1963 - "C’è chi dice che il comunismo sia l’onda del futuro. Vengano a berlino e giudichino coi loro occhi. Duemila anni fa, il vanto più grande di un uomo era la frase civis Romanus sum, oggi nel mondo dei liberi il più grande vanto possibile è Ich bin ein Berliner. Ogni uomo libero, ovunque viva, è un cittadino di Berlino. Quindi, essendo io un uomo libero, sono fiero di dire Ich bin ein Berliner (io sono un berlinese, ndr)".

REAGAN A GORBACIOV: "ABBATTA QUESTO MURO"
Berlino (Porta di

Brandeburgo) - 12 giugno 1987 - Ronald Reagan si rivolge a Michail Gorbaciov: "Segretario generale Gorbaciov, se davvero cerca la pace venga davanti a questa porta. Mister Gorbaciov, apra questa porta, abbatta questo muro".

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