Va bene avere il cuore a sinistra, ma metterci anche il nome è tutta unaltra cosa.
LAnpi e lassociazione reduci e combattenti han fatto un balzo sulla sedia quando, su alcuni quotidiani genovesi, hanno visto le proprie sigle affiancate a quelle degli organizzatori della festa di Rifondazione comunista. Inforcato il telefono, hanno preteso la smentita: «Cancellate subito il nostro nome». Detto fatto, ieri è arrivato un comunicato in cui si specifica che la kermesse che si terrà al Castello di Nervi, in passeggiata, fino a domani, «è stata organizzata congiuntamente ed unicamente dallassociazione culturale RedAzione e dal partito della Rifondazione comunista Federazione Genova».
Adesso si accettano interpretazioni.
Il segretario provinciale del Prc, Bruno Pastorino, se la ride: «Che cosa vuole che le dica, io a parti inverse non lavrei fatta una telefonata per chiedere una smentita ufficiale, ma ognuno ragiona con la propria testa». Che poi, se non avessero scritto alcuna precisazione, forse nessuno si sarebbe accorto di nulla.