Divenuto oramai un appuntamento importante della programmazione romana, torna il 21 settembre Romaeuropafestival, manifestazione che vede protagoniste le diverse arti tra le quali la musica, la danza, le arti visive, il teatro; questanno con progetti, se possibile, ancora più interessanti e prodotti in buona parte dal Festival stesso, che nel 2010 festeggia i suoi 25 anni di attività.
E lo fa nella maniera migliore, inaugurando con lOrphée della Compagnie Montalvo-Hervieu, spettacolo realizzato da Romaeuropafestival in prima nazionale all'Auditorium Conciliazione. È la storia del mito eterno, dove si intrecciano sapientemente danza e musica, e dove si raccontano la potenza, la fragilità, il divino e lumano. Come è tradizione una grande attenzione del Festival è rivolta anche al teatro contemporaneo italiano, che vede nella Societàs Raffaello Sanzio e Romeo Castellucci una realtà ormai acclarata a livello internazionale. Questanno, anche per festeggiare un genetliaco così importane, si potranno vedere ben due performance; la prima dal titolo Sul Concetto di Volto nel Figlio di Dio vol.II - progetto che il Festival seguirà per due anni - dal 7 al 10 ottobre presso le Officine Marconi, che riapriranno propri per questa occasione straordinaria, e la seconda, dall8 al 10 ottobre a Villa Medici, dove Castellucci presenterà la Storia dellAfrica Contamporanea vol.III. Ma la presenza di Castellucci non si esaurisce qui, perché si potrà assistere, straordinariamente, anche alla proiezione video del ciclo di spettacoli sulla Divina Commedia, che il quotidiano francese Le Monde ha definito tra le dieci produzioni culturali che hanno segnato il primo decennio del Duemila.
Torna poi il 6 novembre il grandissimo Jan Fabre, che ha voluto ripensare un suo progetto dal titolo Preparatio mortis proprio per festeggiare i 25 anni del festival. Se lo scorso anno aveva sconvolto il pubblico con uno spettacolo politico dai toni irriverenti, questanno catalizzerà lattenzione degli spettatori con un lavoro dedicato al corpo, alla trasformazione e allutopia. Tematiche importanti che verranno trattate alla maniera di Fabre, prendendo di mira uno dei tabù della nostra società contemporanea, la morte.
Molti altri gli spettacoli interessanti che si avvicenderanno nelle tante sedi del RomaEuropaFestival, tra i quali ricordiamo Incendies, di Wajdi Mouamad, anche questo corealizzato dal Festival, poi Peter Sellars, e infine Guy Cassiers, per la prima volta a Roma. Il cerchio si chiuderà con un evento deccezione grazie alla presenza di Laurie Anderson, il 2 dicembre allAuditorium Parco della Musica.
Per tutto il programma dettagliato: romaeuropa.net
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.